IMMIGRAZIONE
I "colpevoli" di tutto pagano più di tutti
Gli stranieri immigrati sono il 2% della popolazione, ma erano il 6,1% degli uccisi in Italia nel 1992, e sono diventati il 14,6% nel 1999. Il 23,1%, quasi una su quattro, delle 186 donne uccise nel 1999 erano immigrate. Il loro numero è quadruplicato in sette anni. Questa cifra riguardante le donne straniere uccise, oltre che talmente più alta, è molto meno possibile volerla attribuire a risse e regolamenti di conti. Queste donne sono per lo più doppiamente vittime: sfruttate ed ammazzate. Riferisce questi dati, studiati dal sociologo Marzio Barbagli, don Gigi Ciotti su La Stampa del 20 febbraio, parlando di Tina, 20 anni, moldava, prostituta per forza, uccisa e bruciata presso Torino, e di Joy Osa’s, 21 anni, del Ghana, prostituta pendolare da Torino a Varese, uccisa con un colpo di pistola. Il numero verde 800-290.290 contro la tratta delle donne sta dando buoni risultati. Tra marzo e ottobre del 2000, 908 donne hanno ottenuto la protezione prevista dalla legge 286/98, e 298, delle 480 che lo hanno richiesto, hanno ottenuto il permesso di soggiorno. Ma per troppi, dice Ciotti, «queste nuove schiave continuano ad essere semplicemente delle prostitute, da allontanare o da comprare».
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