Canto in morte di...

È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.

Abitava
una villa
sulla collina.
Due stanze
di ringhiera
in borgo del fumo.

È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.

Portava
l'orologio
sul polsino.
Scarpe
anti infortuni
senza calze.
 


È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.

Respirava
aria condizionata
di finanza.
Polveri
di vernice
e di lamiera.

È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.

Sognava
teste rosse
e gambe d'oro.
Ulivi a picco
sui mari
dello Stretto.
 

È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.

Portava il lutto
del figlio
e del nipote
e la solitudine
di una famiglia
sradicata.

È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.

Si è chinata
la porpora
sul suo letto.
Nel velo bianco
una sorella
di carità.


È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.

Lo celebrano
coloro che contano
o che vorrebbero.
Lui resta muto
nel cuore
dei compagni.

È morto 
un uomo,
quell'uomo
era un re.
 

Tutti i giorni
muoiono uomini
che sono re.
                          a.b.

 


 
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