UN SEMINARIO
Impero del bene

Questa guerra ormai c’è. Mentre lottiamo per fermarla, dobbiamo guardare al dopo. L’obiettivo dell’amministrazione Bush, dichiarato a tutte lettere nei documenti ufficiali, è l’impero mondiale (escluso da Kant nel suo progetto filosofico di lega dei popoli per la pace permanente; deprecato da Panikkar nella sua concezione della pace come pluralismo; respinto anche dalle maggiori democrazie come contrario alla convivenza libera e dignitosa dei popoli; denunciato dalla cultura della pace come violenza strutturale, o pace d’imperio, mentre è improbabilissimo che blocchi altre azioni belliche o terroristiche).

Dei vari motivi di questa guerra e di questa politica, il motivo più profondo e determinante è forse un fondamentalismo pseudocristiano e apocalittico, un messianismo “benefico”, che si sente autorizzato ad imporre con ogni mezzo il Bene dove vede il Male.

Bush appartiene ad un filone, sempre presente nella storia Usa, di questo genere. La quale storia, ovviamente, comprende altre e ben diverse ispirazioni, come dimostra anche in questi giorni. La storia personale di Bush lo ha condotto ad una tale convinzione particolarmente accesa e sicura di sé. L’ambiente che lo ha eletto gli suggerisce oppure utilizza a fini propri quel fondamentalismo. 

L’impegno di tante chiese e del papa contro questa guerra va letto anche come difesa molto preoccupata del cristianesimo da quel fondamentalismo, assai pericoloso per il mondo e per la fede: non scontro di civiltà, ma complicità di inciviltà contrapposte; non scontro di religioni, ma mimesi di fanatismi uguali e contrari. 

Specialmente chi di noi ha a cuore, oltre la sopravvivenza decente del mondo, anche la genuinità delle religioni, e del cristianesimo in particolare, deve concentrare l’attenzione su questo motivo profondo della politica bellica rappresentata da Bush. Il Centro Studi Sereno Regis con altri amici che hanno aderito e aderiranno propone allora come momento di riflessione comune su di ciò, un seminario di una giornata nel Centro Teologico
                                                sabato 3 maggio, corso Stati Uniti 11
su tre temi combinati: «L’Impero del Bene Violento - La politica di pace - La forza nonviolenta».

La breve relazione introduttiva sarà di Roberto Mancini, filosofo dell’Università di Macerata, ben conosciuto anche a Torino, che nei suoi studi dimostra di avere riflettuto su tutti e tre gli aspetti indicati, con profondità di analisi e di prospettive.
 


 
 
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