Credenti: autorità, non verità

Dopo la lotta per le investiture e la riforma di Gregorio VII, «solo il papa poteva confrontarsi con la verità; tutti i credenti, vescovi compresi, dovevano confrontarsi con l’autorità. (...) D’ora innanzi, il problema che si pone ai credenti non è più di vivere secondo la verità, bensì secondo l’autorità»

(Giorgio Cracco, Il Medioevo, Sei, Torino, 1984, p. 151).



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