ZANOTELLI A TORINO
Vita piena per tutti, ora

Questi sono gli appunti a cura di Enrico Peyretti dell’intervento di Alex Zanotelli a Torino, presso la Galleria d’Arte Moderna, il 10 settembre 2004, per il passaggio della Carovana della Pace, promossa dai missionari comboniani.

Crollano le ideologie, anche quella del capitalismo. Emergerà il nuovo, dalle esperienze reali. Ci sono possibilità, ma costi da pagare.

A Limone del Garda, all’inizio di questa carovana, Paolo Barnard ci ha detto: «Non c’è impero o nemico fuori di noi; è in noi. Siete pronti a pagare il conto del vostro impegno?». Siamo passati a Gorizia, alla Fincantieri, dove molti sono morti di amianto, «trafitti dalla polvere, traditi dal profitto».

Oggi siamo stati in Corso Brunelleschi, al Cpt, Centro di Permanenza Temporanea, dove sono rinchiusi gli immigrati, condannati senza alcuna colpa, solo perché non hanno i documenti. La senatrice Chiara che ci accompagnava, che votò la legge Turco-Napolitano, si è detta pentita di quel voto. Che fare dei Cpt? Non sono accettabili! Ora li costruiscono in Libia e in Slovenia.

Ovunque problemi di povertà: 30 milioni di poveri in Europa, 60 milioni in Usa. A Chicago c’è un ghetto di un milione di neri poveri, a 3 km dal centro: 400 omicidi in un anno, unico commercio la droga.

Si tratta di ripensare un mondo, tutto va ripensato radicalmente.

Il sistema economico-finanziario del mondo è in mano a 300-400 famiglie, legate ai servizi segreti (per i quali gli Usa spendono 30-50 miliardi di $ all’anno) e alle logge massoniche tipo P2.

Non ci sono decisioni politiche democratiche dei governi, tutto è imposto ai governi da quelle 300-400 famiglie, tramite Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale. Il complesso militar-industriale, dopo Reagan, ha preso il potere, sostituendo la democrazia manipolata.

Stanno preparando dei veri genocidi: 3 miliardi di uomini devono vivere con meno di 2 euro al giorno; un miliardo con meno di un euro al giorno. Per una mucca in Europa si spendono 2 euro al giorno, in Usa 5 euro, in Giappone 6 euro. Una mucca è trattata meglio di un povero.

Ho detto agli eurodeputati a Bruxelles: se votate che l’acqua sia come una merce, allora devo pensare di voi quello che penso di Hitler: voi state preparando il genocidio dei poveri.

Ci sono 248 tonnellate di plutonio. Ne bastano 150 kg (cioè 0,15 tonnellate) per distruggere l’umanità.

Rumsfield (ministro della difesa Usa) ha detto due anni fa: «Avremo vinto il terrorismo quando tutto il mondo accetterà che noi Usa siamo liberi di continuare nel nostro stile di vita», cioè nei consumi immensi che depredano l’umanità.

Già prima di questa guerra, era previsto che il 48% degli iracheni avrebbe contratto malattie da uranio impoverito, per le precedenti bombe. E ora?

Questi sequestri... Chi ha rapito le due Simone? Nei conflitti internazionali operano i servizi segreti. D’accordo con chi avanza questo sospetto.

Propongo che la società civile si organizzi per esigere in politica un cambiamento verso la giustizia: non fare un partito, ma organizzare le forze reali, che ci sono nella società. D’Alema mi ha detto: «Smettila di parlare di società civile soggetto politico! Solo i partiti sono soggetto politico!». E invece ogni cittadino è soggetto politico. Poi, certamente, bisogna votare, il meglio possibile, ma bisogna organizzare la volontà dei movimenti civili.

Nelle Filippine si è costituito il «Consiglio dello sviluppo sostenibile», che rappresenta la società civile e vaglia le leggi prima dell’approvazione.

Non si tratta di prendere il potere come è ora, ma di cambiarlo. I gruppi, le cooperative, ecc. si mettano insieme per fare un soggetto politico, senza diventare un partito, e premere, per esempio, sulla questione dell’energia solare, che la lobby delle dighe impedisce con forza.

La Pira, Dossetti, Lazzati, volevano non la Nato, ma una neutralità attiva dell’Italia, protesa sul Mediterraneo e il Medio Oriente, ponte di pace tra le civiltà.

La prima cosa è uscire dal senso di impotenza! Il sistema è fragilissimo. Mi dicono gli studiosi che solo un quarto del denaro nominale è reale, esiste, il resto non c’è, non esiste. È tutto finto!

Possiamo ritirare la fiducia al sistema. Abbiamo un grande potere, che è di tutti, negli acquisti quotidiani: informarsi, boicottare i prodotti ingiusti, scegliere solo quelli che rispettano la giustizia, l’ambiente. È un potere forte, incisivo, temuto, che alla fine deve essere rispettato. Organizzarlo anche politicamente: per esempio, che tutte le mense scolastiche di Torino boicottino i prodotti Nestlé.

Nonostante le tragedie, questo è un momento bello della storia! Ci giochiamo tutto! Mettetevi insieme! I poveri mi hanno insegnato a sperare. Siamo nella travagliata evoluzione verso «l’uomo planetario».



 
 
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