Scrive Valerio Onida, presidente della Corte Costituzionale (riferendosi ai princìpi universali del costituzionalismo, tra i quali è eminente l’art. 11 della Costituzione): «Se un compito proprio e specifico può attribuirsi, nella nuova realtà internazionale, all’Europa, in ragione della sua storia peculiare in cui si riassumono insieme i maggiori sforzi verso un ordine di libertà e di giustizia e molte fra le più tragiche esperienze di oppressione e di ingiustizia, proprio questo dovrebbe essere: mantenere ferma, contro ogni fanatismo e ogni tentazione vecchia e nuova di unilateralismi, egoismi e politiche di potenza, la fiducia nella possibilità di costruire, e la volontà di costruire pazientemente, un ordine sociale universale che si informi a quei princìpi» (La Costituzione, il Mulino 2004, p. 120).
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