Trova il tempo di lavorare: è il prezzo del successo. / Trova il tempo di riflettere: è la fonte della forza. /
Trova il tempo di giocare: è il segreto della giovinezza. / Trova il tempo di leggere: è la base del sapere. /
Trova il tempo di essere gentile: è la strada della felicità. / Trova il tempo di sognare: è il sentiero che porta alle stelle. / Trova il tempo di amare: è la vera gioia di vivere. / Trova il tempo d’essere felice: è la musica dell’anima.
(saggezza irlandese)
Perdono, Signore, per il tempo che non abbiamo voluto perdere. Salvaci dalla sindrome di onnipotenza. Abbi pietà delle troppe cose che facciamo. Liberaci dal male di avere ogni attimo della nostra vita impegnato. Perdonaci di non lasciare spazio all’imprevisto, al non calcolato, all’incompleto, all’incerto. Abbi misericordia di noi se abbiamo fatto della vita e della fede una questione di calcolo. Neppure per lasciarti in croce c’è tempo! Il dolore, il segno evidente del nostro fallimento deve essere tolto di mezzo in fretta. C’è una festa in ballo!
Occorre ottemperare alle prescrizioni! Non c’è tempo neppure per seppellirti degnamente.
Pietà di noi Signore perché abbiamo fatto del tempo sequenza di attimi anziché intensità di momenti.
Aiutaci, Risorto vittorioso sul tempo, a «perdere il controllo», a lasciarci andare, ad accettare che la Vita, Dio, gli eventi, le persone ci sconvolgano...
Soffia l’amore nella nostra storia di donne e uomini come un vento impetuoso capace di scardinare le nostre sicurezze e le nostre difese, in grado di scompigliare i conti sul nostro tavolo ma al contempo come un leggero refolo che accarezza il volto e asciuga le lacrime. Donaci un amore incontrollabile, fuori dagli schemi, dai calcoli.
Regalaci una vita che non sia un sentiero già segnato sulla carta. Rendila priva di logica, con diverse incognite, molte variabili, dati non sempre chiari. Insegnaci a non voler a tutti i costi individuarne le premesse. E richiamaci al digiuno dall’attivismo. Anche e specialmente quello teologico. Lasciamo a Cristo il tempo di morire e risorgere.
Michela Berton
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