C’è un manifesto di An per le regionali diffuso in questi giorni a Torino. Nella parte inferiore il simbolo di partito; il testo è su tre righe: Via chi / delinque // Immigrazione 2004 // 54.000 espulsioni.

Se fosse per la prima affermazione potremmo (quasi) essere d’accordo: via tutti i delinquenti.

Ma dove? non possono mica essere portati in Australia... La seconda affermazione chiarisce il dubbio: non devono andare via tutti indiscriminatamente, solo gli immigrati. (Ma qui è già implicita l’identità: immigrati = delinquenti). E allora? Non resta che l’espulsione: per ora 54.000, ma speriamo possano essere di più...

Il sillogismo può quindi essere riscritto in modo esplicito: 1) I delinquenti vanno cacciati dal nostro paese; 2) Gli immigrati sono delinquenti; 3) Gli immigrati vanno cacciati dal nostro paese.

Questi sarebbero i difensori delle cosiddette radici ebraico-cristiane, cioè di quella tradizione religiosa che fa dell’orfano, della vedova e dello straniero il punto di partenza dell’etica.

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