Se non è follia questa... |
Marla Ruzicka era americana, aveva 27 anni. Promuoveva la «Campagna per le vittime innocenti dei conflitti». Lavorava in Iraq, ma prima era stata anche su altri fronti di guerra, come l’Afghanistan. Laddove organizzazioni internazionali come la Croce Rossa Internazionale e l’Onu avevano abbandonato il terreno ritenendolo troppo pericoloso, la volontaria era rimasta tra i pochi a tenere il conto delle vittime civili (secondo una stima americana in Iraq oltre 100.000). Il 3 aprile Marla è stata uccisa da un’autobomba guidata da un attentatore suicida: anche quel giorno stava andando a visitare alcune famiglie di iracheni che aiutava nelle pratiche per ottenere risarcimenti dai militari americani, previsti per la morte o il ferimento grave di civili innocenti. [ ] |