mensile di alcuni cristiani torinesi

«...che sono queste chiacchiere che state facendo durante il cammino?» (Lc. 24,17)



 

Il mensile il foglio si definisce «di alcuni cristiani torinesi»: alcuni, perché certo non pretende di rappresentare tutte le posizioni presenti tra i cristiani di Torino; non solo cristiani, perché accoglie volentieri contributi anche di non credenti o di persone di altre religioni; cristiani, e non solo cattolici.
 
il foglio è nato nel febbraio 1971 ed esce senza interruzione da allora, con dieci numeri all'anno. Nasceva in quell’area detta dei “cattolici del dissenso” – ma questa definizione non ci è mai piaciuta, e abbiamo sempre preferito quella di “cattolici critici” – per sostenere col dibattito nella chiesa locale lo spirito del Concilio vaticano II.

Fin dall’inizio i nostri interessi e contenuti non riguardano solo la vita ecclesiale, bensì la vita civile, nella città di Torino, nel nostro paese e di fronte ai grandi problemi del mondo attuale. Ci interessa la condizione umana in questo versante della storia, la difesa e lo sviluppo delle migliori qualità spirituali, contro ogni degrado e riduzione della persona a oggetto e funzione. Vogliamo discutere e smascherare i falsi miti, gli idoli che asserviscono tanta umanità e generano ingiustizie e dolori atroci.

Siamo un piccolo gruppo, una dozzina di persone, formato da quelli del 1971 e poi da chi si è aggiunto a lavorare in sintonia di spirito e impegno. Ci riuniamo ogni settimana per un paio di ore, da trent'anni, e questo ci amalgama molto, ci rende amici, anche se ci sono vivaci differenze personali. Consideriamo i fatti, le idee, decidiamo che cosa scrivere, leggiamo gli articoli che riceviamo o scritti da qualcuno di noi – e questi li discutiamo anche ferocemente, a volte li respingiamo –, poi correggiamo le bozze. Naturalmente lavoriamo gratis. Gli abbonati (più di un migliaio) sono sempre stati su questo livello numerico, non crescono, anche perché non facciamo pubblicità e forse siamo “difficili”. Gli abbonamenti pagano le spese, che sono solo per la tipografia e la spedizione. 

Non abbiamo molto ascolto. La chiesa di Torino quasi sempre ci circonda di silenzio, anche se abbiamo rapporti personali abbastanza buoni con diverse persone rappresentative.  Nella città non siamo una voce considerata da chi “conta”, ma persone serie e attente (non facciamo i nomi per non vantarci) ci leggono ed entrano in dialogo con noi. Riceviamo critiche di ipercriticismo e di “difficoltà” (ci dispiace, ma facciamo del nostro meglio: difficili sono le cose che affrontiamo), ma anche, dobbiamo dirlo, apprezzamenti che ci incoraggiano e ci impegnano.

Politicamente, siamo a sinistra, e nell’insieme copriamo un po’ tutte le sue sfumature. Ma non facciamo né abbiamo mai fatto collateralismo a nessun partito, e discutiamo liberamente scelte e valori di ciascuno. Pensiamo che la cultura e il dibattito serio siano un servizio politico. Giustizia sociale interna e mondiale, pace positiva, capacità di soluzione nonviolenta dei conflitti, liberazione dei meno liberi, ecologia, sobrietà, sono i nostri criteri in politica.

Dall'indice tematico (che esce in ogni numero di gennaio) dell'anno 2001 si ricava che la voce maggiore era, purtroppo, "Guerra Nato-Serbia" seguita da "Guerra e pace", dalle recensioni di libri, dalle voci "Chiesa" e "Chiesa torinese", poi "Poesia", "Racconti", "Riflessioni", "Italia","Torino", "Memoria" (ricordi di persone scomparse), "Lettere". Gli argomenti Bibbia, Fede, Teologia, Cristianesimo e Religioni, Filosofia, Pace e Nonviolenza, Scienza ed Etica, Politica, Società sono attenzioni continue negli articoli maggiori come nelle note brevi.

Chi vuole farsi un’idea del nostro lavoro, modesto ma serio, ci chieda il giornale in saggio, e valuti se gli serve abbonarsi (unico modo per riceverlo).



 
ISSN 0393-7380  "il foglio" è il resoconto mensile dell'attività culturale e informativa compiuta e promossa dal gruppo redazionale. Viene inviato a chi lo richiede e partecipa alle spese di stampa e di spedizione, che sono attualmente di Euro 20,0 annuali per una copia di ogni numero. I redattori e i collaboratori non sono retribuiti.

Il gruppo de "il foglio" è composto da: Gianfranco Accattino, Claudio Belloni,
Aldo Bodrato, Eleonora Bonavoglia, Simona Borello, Fausto Caffarelli, Stefano Casadio,
Piero Cravero, Antonello Famà, Massimiliano Fortuna, Elisa Lurgo, Luigi Cesare Maletto, Clementina Mazzucco, Dario Oitana, Angelo Papuzza, Mauro Pedrazzoli,
Enrico Peyretti, Pier Luigi Quaregna, Antonello Ronca, Delfino M. Rosso.

Interventi, contributi, e commenti sono graditi, e pubblicabili a giudizio della redazione. Gli scritti vanno contenuti al massimo in due cartelle.

Recensioni e riproduzioni sono autorizzate, citando la fonte.
 



Mensile di alcuni cristani torinesi

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