L'Italia è in guerra. Noi no. |
Oggi che l’Italia si dichiara in guerra, noi non siamo con questa Italia. Non è lecito a noi, come cittadini responsabili, obbedire a questa decisione che non produce giustizia e sicurezza, ma vendetta indiscriminata e maggiore pericolo. La guerra non realizza la giusta solidarietà alle vittime dell’11 settembre, ma causa tante nuove vittime innocenti, nuovi immensi dolori, e prolunga la dannata catena di odio e vendetta.
Il governo non sa vedere le alternative giuste e sagge alla guerra, e cade nella trappola della violenza. La guerra, lungi dallo stroncarlo, imita e favorisce il terrorismo. È nostro primario dovere umano e civile dissociarci ed opporci, in tutti i modi nonviolenti possibili, a questa decisione immorale, illegittima e folle. Questa protesta è un nuovo appello fiducioso al Presidente Ciampi, in quanto primo garante della nostra Costituzione giusta e pacifica, che obbliga l’Italia, cioè tutti noi, a «ripudiare la guerra (...) come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». [ ] |