DEMOCRAZIA
Il Palavobis...

C’ero anch’io al Palavobis. Le mie impressioni sono tutte positive. Ero fuori, non sarei mai potuto entrare, ma per fortuna Di Pietro (a tratti imbarazzante per il suo modo di fare e di esprimersi, in un italiano approssimativo, ma espressivo ed efficace) ha fatto di tutto per procurarsi un altro palco sulla palizzata esterna. Noi di fuori dobbiamo a lui di non essere tornati a casa subito. Detto questo, il pubblico non gli ha permesso di strumentalizzare la giornata, rifiutando le bandiere che i suoi cercavano di esporre e lo ha interrotto quando tendeva a dilagare con le sue requisitorie.

Nessuna bandiera e critiche per tutti i politici, indistintamente, anche per quelli del centro-sinistra. Si è riso molto con Fo, ma secondo me il meglio lo hanno dato Pardi e Furio Colombo. Una nota di gran simpatia all’ottantenne Berlinguer che si è arrampicato fin sulla palizzata.

Al di là di queste considerazioni generalissime su chi ha parlato, penso che sia quasi più importante dire chi ha ascoltato. Ero stupito dalla gente che mi circondava. Nulla a che fare con radical-esagitati rifondarol-alternativi. Quella massa era la gente normale sanamente esasperata. Intorno a me ho sentito pochissimi insulti e tanta, tanta ironia. Cervelli fini, non ideologici. L’episodio che ritengo emblematico è la reazione alla prima frase di uno Zaccaria che si è presentato a ricevere la sua dose di applausi nelle vesti di neodisoccupato candidato al ruolo di neomartire delle sinistre (va be’ che con la Rai siamo finiti nella brace, ma anche nella padella di prima non è che si stesse poi così bene, no?). Comunque: inizia con una captatio benevolentiae del tipo «Che piacere che siete qui in tanti...» e da dietro, istantaneo e impietoso, si innalza un grido: «Viva il congiuntivoooo!!!». Ovazione della folla all’ex presidente della Rai.

Nessuna concessione a protagonismi, tentativi di strumentalizzazione, ecc. Nessuno poteva dirsi padrone di casa, a nessuno è stato concesso.

Non era un’adunanza di vecchi comunisti. Mi sarei trovato a disagio. Bisognerebbe dirlo a Castelli: una folla di gente rispettabile che si indigna, ride e si cura dei congiuntivi non mette le bombe.

Claudio Belloni


 
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