LETTERE
Ecumenici per apparire

Caro Antonello, le tue riflessioni su Assisi interreligiosa e papale come la vede Forattini (cfr il foglio 289) meritano qualche chiosa. Sul fatto che la pace sia perseguita con manifestazioni sincretistiche, sono in tanti i cristiani che hanno dolorosi dubbi, sia per la fede che per la politica, diretta dal Vaticano. Forattini ha colto un aspetto che può sfuggire in tanto papale sfoggio di carità pelosa verso i poveri. 

Farei notare che Giuda viene presentato come amico dei poveri e avaro e che avarizia e idolatria sono accomunati nella condanna profetica. Come non ricordare la pratica del Korban che Gesù condanna in rapporto al comandamento dell’onore da rendere ai genitori? I farisei, che amavano il denaro, come fa notare Luca 16, 14, si sottraevano al comandamento di Dio, dichiarando i beni dovuti ai genitori come Korban cioè dati al tempio e ai poveri. 

Come non vedere che tanto pauperismo e pacifismo interreligioso del Vaticano hanno a che fare con ciò «che si deve fare per campare» da parte di una istituzione fondata su un personale che non ha imitato il falegname di Nazaret per il suo sostentamento? Non dice niente che tale personale si mostra oggi omogeneo a tanta burocrazia, che ha distrutto la dignità del lavoro produttivo nella sinistra? Vogliamo cominciare a ragionare a fondo sulla crisi della chiesa e della sinistra, anche sotto questi aspetti, tra i molti che il foglio va evidenziando?

Peppino Orlando


 
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