CONVEGNO A CAMALDOLI |
Apocalissi: non distruzioni ma rivelazioni? |
Un gruppo di amici del monaco camaldolese Benedetto Calati (1914-2000), denominatosi «Oggi la Parola», intende continuare a riflettere sulla cultura e società contemporanee nel confronto con la Rivelazione, raccogliendo una delle ultime sfide di dom Benedetto, quella di penetrare “ancora” nei vari sensi della Scrittura a partire dall’esperienza quotidiana e dai travagli della storia: «Il nome di Dio si rivela ancora come attesa, in una situazione sempre più esplicita, di speranza in speranza».
Il tema del 1° Colloquio, nel monastero di Camaldoli, riguarda l’evento del famoso 11 settembre, scelto per sentirci tutti sulla stessa barca alla fine di un decennio di guerre imperiali, o di presunti scontri di civiltà. All’uso corrente del termine “apocalittico” accostiamo la prospettiva della “rivelazione” (primo significato di “apocalissi”), che ci conduce a tenere aperto il libro della nostra vita di oggi. La risposta del mondo occidentale all’aggressione terroristica è stata la guerra, variamente motivata o subita, nonostante l’opposizione dei movimenti nonviolenti, non tutti entro un orizzonte religioso ma ben sorretti dalle componenti cristiane ispiratesi all’enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII (1963). È sempre più chiaro che una pace stabile può nascere solo all’interno di un dialogo interculturale tra quanti sono disposti a rinunciare alla rivendicazione accanita di ciò che è proprio. Programma venerdì 1 novembre, mattino: Apocalisse oggi, nell’abisso della speranza. sabato 2 novembre, dibattito tra Paolo Flores d’Arcais e Carlo Molari sul tema Quale cultura di speranza oggi? domenica 3 novembre, Testimonianze dalle zone di guerra e dalle missioni di pace. Sono previsti momenti di preghiera e di meditazione insieme ai monaci. Info: foresteria Monastero Camaldoli 0575-55.60.13. |