MEMORIA
Maffeo Magnani, Michele Trabucco

Parroco di san Paolo – il vecchio borgo operaio torinese, oggi multietnico – don Maffeo Magnani, salesiano, è morto per incidente stradale il 18 agosto. Era un uomo di fede e di compassione operante. Era nota la sua attività nel dare amicizia ai disabili, nel centro di ascolto per ogni bisogno, nell’aiuto a dare casa ai giovani immigrati. Alcune sue note personali, trovate dopo la morte e distribuite al funerale, nella sua affollata chiesa di via Luserna, manifestano la radice della sua attività in una fede viva ed essenziale, in una spiritualità calda e generosa. Era solito affermare: la gente è buona, e va amata. Doveva tra poco lasciare la parrocchia, per il normale avvicendamento che è d’uso tra i salesiani, e ne soffriva molto. Questa morte – ha detto il vice-parroco tra gli applausi di tutti – lo lascia per sempre parroco di san Paolo.

Pochi giorni prima, moriva per malattia Michele Trabucco. Prete schivo e silenzioso, aveva lavorato bene nell’insegnamento e nell’azione cattolica, prima coi giovani, alla fine con gli anziani. Gli amici, sia credenti che non credenti, lo ricordano come uomo di vita interiore, di ascolto attento alle persone, di colloquio intelligente senza esibizione.

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