TRE LETTERE APOCRIFE

Caro Bush,

perché odi tanto il tuo Paese? Certamente gli Stati Uniti hanno dei grandi torti, ma anche degli innegabili meriti di fronte al mondo. E allora, quali sono le ragioni di tanto odio? Sembra che tu faccia di tutto per denigrare gli Stati Uniti di fronte a tutta l’umanità, per presentarne un’immagine ripugnante, per fare il massimo male possibile a questa nobile nazione. 

In confronto a te, Bin Laden, Saddam Hussein, ecc. sono dei dilettanti. Hai avuto qualche trauma infantile? Vuoi superare il tuo papà nella libidine di autodistruttività? La tua storia sta diventando sempre più ridicola e patetica.

Il tuo popolo ti ha fatto tanto male? O ce l’hai col tuo papi? Ma a che serve vendicarsi?

Un amico filoamericano

                                              * * *

Caro Ronaldo,

ti chiamano «il fenomeno». In realtà sei un banalissimo burattino i cui fili sono tenuti dai padroni dei media, dai paperoni dirigenti sportivi, e da milioni di poveretti che dimenticano i loro reali problemi affogandoli nel tifo sportivo.

Dicono che sei un bravo «sportivo». In realtà sei un feroce nemico del vero sport in quanto lo identifichi col denaro che rende pigrissimi e plagi milioni di guardoni stravaccati che si illudono di essere sportivi solo perché sono incantati dalle tue clownesche acrobazie.

Ti prego, piantala: se ami ancora lo sport, dà il calcio definitivo al tuo pallone avvelenato, fa’ un falò dei tuoi soldi, e va’ a giocare, con un pallone di pezza, in una squadretta di ragazzini in qualche dimenticato villaggio del Sud del mondo.

Uno sportivo
 
                                              * * *                                     

Cari genitori assassini,

no, non intendo alludere ad alcuni fattacci di cronaca nera che tanto appassionano il popolino. Mi rivolgo a milioni di genitori che, inconsciamente, seviziano e massacrano i propri adorati bimbi. Infatti è arcinoto che il cosiddetto fumo passivo uccide. Ed è per questo che il fumo viene giustamente vietato nei locali pubblici. 

Ma se è vero che l’esposizione temporanea al fumo può nuocere a persone adulte, che dire dei bimbi costretti a passare gran parte del loro tempo in abitazioni ridotte a camere a gas? In nome della privacy, del mammismo e dell’omertà, vengono consumati delitti efferati e impuniti.

Genitori assassini, vergognatevi.

Un fumatore pentito

                                                                                      Dario Oitana


 
[ Indice] [ Sommario] [ Archivio] [ Pagina principale ]