Il ciarlatano dei ciarlatani

Una segnalazione che ci viene dal Telefono Antiplagio. La conduttrice del programma radiofonico «La Notte dei Misteri» (Radiouno Rai), Monica Giunchiglia, il 16-9 aveva contattato Alfredo Barrago, presidente di Telefono Antiplagio, per discutere in diretta delle truffe dei “maghi”. Prima della trasmissione si è svolta, per concordare i contenuti dell’intervista, la seguente conversazione telefonica.

Domanda: «Esistono rimedi per evitare le truffe degli occultisti in tv?».

Risposta: «Stando così le cose, purtroppo no. Perché, nonostante il caso Wanna Marchi, che è la punta dell’iceberg, il ministro delle Comunicazioni, Gasparri, anziché intervenire, ha compiuto l’insano gesto di firmare un codice di autodisciplina per un’attività che in Italia è vietata: la cartomanzia. Scusi se è poco!».

Replica della conduttrice: «No, guardi, se lei parla così io rischio di perdere il posto!».

Incalza Barrago: «Cosa vuole che le dica? C’è anche di peggio! Pagine Gialle e Pagine Utili hanno una partecipazione statale, del Ministero dell’Economia, più una quota privata del presidente del Consiglio Berlusconi e, malgrado ciò, pubblicizzano oltre 600 ciarlatani, mestiere che – le ripeto – in Italia è vietato, come è scritto nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. E questo è un conflitto d’interessi. Le ricordo che gli occultisti non sono solo una pagliacciata; tra le categorie criminali è la più ignobile e vigliacca».

Giunchiglia: «Come! Io le chiedo di non parlare di Gasparri, e lei passa a Berlusconi? Queste cose non le può dire perché io perdo il posto! Si limiti a spiegare i trucchi usati dai ciarlatani».

Non avendo accettato “domande di riserva”, il presidente di Telefono Antiplagio non è potuto intervenire in trasmissione. Al suo posto un giornalista di «Panorama», autore, in passato, di un’inchiesta sui fantasmi.

Da «Adista» n. 77 del 28 ottobre 2002


 
 
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