Per una curiosa e incomprensibile coincidenza nello stesso 9 gennaio in cui è morto Norberto Bobbio se n’è andata anche mia madre... e dolore si assomma a dolore: la perdita delle proprie radici personali si mescola alla perdita del maestro e guida, sempre alla ricerca della verità senza compromessi, indifferente ai giochi politici.

Compagni di classe al mitico D’Azeglio nei lontani anni del sorgere del fascismo, con Mila, Pajetta, e molti altri – una classe eccezionale guidata da grandi maestri alla ricerca della cultura – Bobbio e mia madre mi hanno l’una radicata nel mondo e l’altro contribuito alla formazione del mio senso morale, spingendomi sulla difficile strada della continua ricerca e del dubbio.

Adesso, fragili e indifesi, siamo noi a dover raccogliere la loro eredità e a portare avanti instancabilmente le nostre pacifiche battaglie, senza più difese, in prima linea.

Paola Merlo