È in arrivo agli abbonati (unico modo per ricevere questo mensile, ma numeri in saggio vengono inviati su richiesta) il n. 282 de "il foglio". Segnaliamo i principali articoli.
Nell'editoriale a due voci si svolge il passaggio di consegne da Enrico Peyretti, che ha diretto il foglio nei suoi primi trent'anni, al nuovo direttore Antonello Ronca. Un passaggio di consegne che è anche un passaggio di generazione ...
Nell'articolo di fondo Semper reformanda, Gianfranco Accattino esprime le sue perplessità di fronte al contrasto, storico e persistente fino ad oggi, tra la Chiesa dell'autorità e la chiesa dell'interiorità.
Antonello Ronca, con La sfortuna degli antenati, trae spunto da due episodi di cronaca per riflettere sulla condizione degli immigrati a Torino.
Claudio Belloni commenta le elezioni politiche del 13 Maggio in Ha iniziato 20 anni fa, così come Maria Cristina Bartolomei, che in Cose che accadono estende la sua riflessione al caso Milingo e all'uso propiziatorio della lingua (o dell'antilingua).
Dario Oitana avvicina passato e presente sotto il titolo Cavour, estremista palestinese.
Prosegue la trattazione della Teodicea di Mauro Pedrazzoli, che questa volta si occupa di Satana e le streghe.
Il trentennale del foglio era stato dedicato al "Leggere e scrivere", tema su cui viene riproposto l'intervento di Romolo Menighetti La parola restituita.
Mauro Barrera discute su paura, razzismo e inclusione in È facile dire «non siamo razzisti!».
Il foglio condivide e pubblica il documento della rete di Lilliput sotto il titolo Con il G8 non ci sto!.
Mino Rosso solleva una Una questione di cultura a proposito della campagna elettorale a Nichelino, mentre Sergio Paronetto ricorda Tonino Bello a otto anni dalla morte.
Lettere, recensioni (Da Gesù al sacerdozio di Herbert Haag e Il confronto est-ovest di Federico Repetto), annunci, l'illustrazione della xilografia con cui Il foglio celebra i suoi trent'anni, completano questo numero che chiude formulando Auguri al sindaco e alla città dopo l'elezione di Sergio Chiamparino.