È in arrivo agli abbonati (unico modo per ricevere questo mensile, ma numeri in saggio vengono inviati su richiesta) il n. 295 de "il foglio". Segnaliamo i principali articoli.
L'Editoriale si sofferma sugli incombenti dilemmi tra guerra e pace.
Sul ricorrente pseudoproblema del crocifisso esposto nei luoghi pubblici Aldo Bodrato espone il suo pensiero: A ciascuno la sua croce.
Giovanni Pagliero propone un ardito collegamento tra classicità e tempi attuali: Da Eschilo a Bush.
Il recente convegno di Torino sull'esperienza dei preti operai è illustrato da uno degli intervenuti: Antonello Famà, Itinerari di preti al lavoro.
Aldo Bodrato propone una sua lettura dei profeti con Profeta, chi è costui?.
Martin Lutero e papa Leone X rivivono in un dialogo tra due posteri immaginato da Giuseppe Bailone con L'eretico e il suo papa.
Alle domande sul senso della vita dei credenti Dario Oitana risponde che Solo il Cristo storico è il risorto.
Questo numero de "il foglio" dedica una pagina, a cura di Enrico Peyretti, a fatti e idee di Guerra e pace.
Ancora due spunti dal mondo del cinema: Antonello Ronca su Il figlio dei Dardenne (Fenomenologia del perdono); Enrico Peyretti sugli 11 sguardi sull'11 settembre.
Stefano Casadio, ex dipendente della Fiat che ora vive in Messico, osserva con distacco Una crisi annunciata dell'industria automobilistica italiana.
Gianfranco Accattino si sofferma su José Maria Escrivà de Balaguer, ultimo prodotto delLa fiera dei santi.